Le trasgressioni della Befana

bigbabolHo sempre pensato che nella vita per sopravvivere bisogna approssimare un po’, da quando sono diventata mamma però ho capito che bisogna approssimare un po’ più di un po’. Non credo sia una regola che valga per tutti, intendiamoci, il mondo la fuori sarà pure pieno di genitori che sanno qual è la cosa giusta e riescono pure a farla. Io però già ho grosse difficoltà nell’individuarla, ma anche quando la individuo con certezza quasi assoluta, da lì a sceglierla sempre ce ne corre. Prendiamo il caso delle porcherie alimentari, per esempio. I miei figli sanno bene cosa sarebbe giusto mangiare e cosa invece non lo è, lo sanno talmente bene che chiamano le cose con il loro nome e finanche davanti ad estranei capita che mi chiedano “mamma, possiamo avere una porcheria?”. E il fatto è che la maggior parte delle volte la ottengono pure la porcheria. C’è però una classifica rigorosa delle porcherie che parte dalle porcherie piccole, tipo crackers, biscotti e pastine non farcite tipo plumcake e gelati, porcherie medie tipo biscotti farciti, cioccolatini e caramelle varie e porcherie grosse, tra le quali troneggiano sicuramente le Big Babol. Ecco, per quanto riguarda queste ultime un po’ devo essere stata brava a comunicare la mia totale disapprovazione, perchè raramente hanno il coraggio di chiederle, anche se quando le vedono gli si illuminano gli occhi. E io a volte avrei voglia di cedere anche solo perchè mi fa troppo ridere sentirle chiamare BiBagol da fratellominore. Comunque niente, zero, le Big Babol sono proibite. Poi però arriva lei, la Befana, e cosa ci può mettere nella calza di questi poveri bambini già abituati alla loro porcheria quotidiana? Si, va bene, qualche giochino, ma la calza della befana deve contenere qualche golosità, altrimenti che calza è? E certo le BiBagol li farebbero saltare dalla gioia… E allora approssimiamo ancora e che Big Bagol siano! D’altra parte, una tipa che va in giro così, a cavallo di una scopa, con le scarpe rotte e il cappello alla romana che non si sa nemmeno come sia, poi, il cappello alla romana, un po’ trasgressiva lo deve essere di sicuro e approssimativa pure. La vedo quasi, arrivare con l’enorme bolla che le spunta dalla bocca.

21 pensieri su “Le trasgressioni della Befana

  1. ribni1980 ha detto:

    Fare la mamma è una cosa a volte complicatissima…perché tra mamma e figlio andrebbe tutto bene…ma esiste il mondo, esiste tutto il resto, e non è che sia un male, ma non sembra nemmeno sempre un bene.
    Lasciarli andare e intanto guidarli verso le scelte buone, proteggerli…essere credibili coerenti…a me il tuo sembra un buon esempio di compromesso.
    V*

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  2. Wish aka Max ha detto:

    Brava, brava! Lo dicevano anche i nostri avi, semel in anno licet insanire! Una trasgressione piccola ogni tanto, non fa proprio male a nessuno. E nella tua approssimazione, se ti fai guidare dall’istinto materno non sbagli. Per educarli, i cucciolotti, purtroppo è necessario dire tanti “no”. Che è una cosa molto più difficile che dire costantemente “sì”. E però, semel in anno, qualche sì è bene che lo si dica! O lo si faccia dire a qualcun altro, in modo da non perdere la faccia… 😉

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  3. Niko ha detto:

    Ma no… ma grandissime la Big Babol, negli anni 80 spopolavano. Le si trovavano di tutti i gusti.. e poi, dai, i palloni come li fanno loro non li fa nessuno! Non credere alle varie leggende metropolitane sulla loro composizione, sono false. 🙂 Ciaoooo

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      • Niko ha detto:

        🙂 Sandra, mia madre andava su tutte le furie quando facendo i palloni scoppiando mi si incollavano su TUTTA la faccia 😀
        Sì, però, dai che divertente 😛 mi rimetterei a farli anche adesso a 43 anni! 😀 😀

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  4. Claire ha detto:

    No, ma daiii … non sono più schifose di tante altre cose! Una ogni tanto ci sta 😀 Da bambina mi sono felicemente riempita la bocca anche io di quelle enormi bolle rosa. A volte anche la faccia sì 😀

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