E poi

Ecco, ormai sono 44. E vabbene che “mi piace invecchiare perché il tempo dissolve il superfluo e conserva l’essenziale”, però non è che ci arrivi proprio a passo di danza al giorno del mio compleanno in questi ultimi anni. E anche quest’anno al risveglio mi sono preparata, non senza un briciolo di insoddisfazione, alla solita routine di una giornata abbastanza piena nella quale avrei dovuto incastrare anche la preparazione di una torta (i bambini non accetteranno mai l’esistenza di un compleanno senza torta) e qualche pensiero malinconico extra. Mattina al lavoro, pomeriggio compiti, torta, calcio, docce, cena, soffio delle candeline, tantiauguriamè, e finalmente nanna.
E poi al lavoro ho mangiato con le colleghe dei pasticcini buonissimi e abbiamo detto un po’ di scemenze e abbiamo riso un po’…
E poi  ho pranzato col marito. Con tempo da record, mentre facevamo la spesa, ma va bene lo stesso…
E poi dopo pranzo ha iniziato a piovere… una pioggerellina sottile sottile e magica magica, perchè mi ha permesso di stare a casa e saltare gli allenamenti di calcio senza sensi di colpa…
E poi non c’erano tanti compiti e fratellomaggiore li ha fatti senza protestare…
E poi sono arrivati un sacco di messaggi e telefonate e anche gli auguri su fb…
E poi grazie a quella pioggerellina sottile sottile che nel frattempo aveva anche cessato di cadere, ho avuto il tempo di leggerli tutti con calma gli auguri su fb e rispondere a tutti (e ho avuto anche il tempo di scrivere questo post)…
E poi abbiamo fatto la torta pan di stelle che è venuta benissimo…
E poi fra poco la mangeremo e tantiauguriamè…
E poi, in fondo non è stato così male il giorno del mio compleanno…

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