Io e la signorina Prim, ovvero quando i suggerimenti ci azzeccano.

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A me i consigli di lettura  più che farmi scoprire nuove emozioni letterarie hanno fatto rischiare spesso la crisi esistenziale. Dopo aver letto L’ombra del vento di Zafon, per esempio, raccomandatomi da persone a me molto vicine come “libro proprio per te”, sono rimasta un po’ a chiedermi che idea avessero di me le persone che avevo intorno. Perché davvero mi era impossibile capire come un romanzo gotico pieno di amori difficili, infanzie infelici e famiglie distrutte potesse essere definito il libro per me. Più di recente mi è capitato con… posso dirlo? Tanto siamo in pochi qui dentro… si, mi è capitato con L’amica geniale della Ferrante, da più parti consigliatomi calorosamente perché un libro che io-proprio-io non avrei potuto non amare. E invece io-proprio-io non l’ho amato per niente e l’ho pure abbandonato. E ho davvero quasi paura a dirlo, perché temo che se ne accorga la Ferrante e mi telefoni a casa. Non per rimproverarmi, sia chiaro, perché dev’essere proprio una persona ammodo, ma per pura curiosità. Perché anche a me verrebbe la curiosità di conoscere l’unica persona la mondo che non ama le cose che scrivo. E a quanto pare io sono l’unica a non aver trovato assolutamente eccezionale L’amica geniale (se trovate una recensione negativa, vi prego, speditemela!).
Ecco perché di solito non mi fido molto dei consigli di chi sembra avere tra le mani il libro giusto per me. Di solito, ma per fortuna non sempre. Ieri, per esempio, mi sono fidata di una persona che mi diceva che un libro le aveva fatto pensare a me. Una persona che dal vivo mi ha visto solo una volta, ma (sarà un caso?) è una bibliotecaria e pure brava. E la sensazione che ci avesse preso l’ho avuta solo nel vedere la copertina, ma non avevo capito fino a che punto. Perché io dentro Il risveglio della signorina Prim (Natalia San Martin Fenollera, Mondadori 2014) ci sono finita tutta intera e ci sono stata divinamente.  E non sono stata capace di uscirne prima della fine, anzi, non credo di esserne uscita del tutto, anche se il libro l’ho finito ieri. Ecco, chiunque avesse in mente di darmi un suggerimento di lettura prossimamente potrebbe partire da qui. Oppure lasciar fare alle bibliotecarie.

13 pensieri su “Io e la signorina Prim, ovvero quando i suggerimenti ci azzeccano.

  1. roceresale ha detto:

    Non ho letto l’amica geniale… Lasciamo fare alle bibliotecarie, oppure facciamo da noi. Non per snobismo, ma sono allergica a certi consigli “personalizzati”. Nemmeno io so cosa cerco da e in un libro, a volte.

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  2. Nuzk ha detto:

    Verissimo quello che hai scritto! Ieri avevo voglia di leggere qualcosa e mi sono ricordata delle tue recensioni. In realtà pensavo ad un altro libro di cui avevi scritto, ma arrivata a questo ho deciso di prenderlo. E non ho smesso di leggerlo finchè non l’ho finito. E ora mi godo la domenica ancora avvolta dalle bellissime sensazioni che mi ha lasciato. Grazie Sandra, buona domenica. 🙂

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