Marzo chiaroscuro

A momenti proprio non lo sopporto marzo, perché sembra quasi che tiri fuori tutte le mie debolezze, che mi prenda per stanchezza e colpisca a tradimento. Poi però quando esco dal lavoro alle 7 ed è ancora luce o quando vedo quell’esplosione di giallo nei prati, quasi gliele perdono le bizze da bambino viziato. Quasi gli perdono tutto, anche il fatto di non essere mai riuscita a scoprire il nome, di quei fiori gialli che ricoprono i nostri prati a marzo.
Perché marzo è proprio così, anche quando sembra sia solo brutto freddo e piovoso, non lo è mai del tutto. E’ un po’ freddo e un po’ caldo, un po’ asciutto e un po’ bagnato, un po’ bello e un po’ brutto… un po’ chiaro e un po’ scuro. Proprio come lo descrivono Chiara Carminati e Bruno Tognolini nelle Rime Chiaroscure (Rizzoli 2012, illustrazioni di Pia Valentinis). Marzo è proprio così, chiaroscuro

Marzo
Non più inverno non ancora primavera
Sole pallido e poi nuvole alla sera
Sciocco marzo, non capisco a cosa servi
Sciocco mese che mi fai venire i nervi

Però marzo, a me piace quando canti
Inseguendo le canzoni dei tuoi venti
Mille venti gialli e verdi appena nati
Che mi invitano a rincorrerti nei prati

6 pensieri su “Marzo chiaroscuro

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