Cose che so fare bene

E’ del 14 novembre questo articolo di Internazionale che invitava a fare una lista delle cose che sappiamo fare bene. Adoro le liste e quando l’ho letto ho deciso che con quella ci avrei subito fatto un post, ma dopo quasi un mese non ho compilato nemmeno un punto. Niente. Zero. Intendiamoci, non è che pensi che sia proprio una frana in tutto. Nell’ambito del mio lavoro, per esempio, credo di cavarmela abbastanza bene con i bambini, conosco sicuramente un discreto numero di albi illustrati, so fare delle locandine carine e non sono male con i lavori creativi, ma quando mi chiedono il seguito di un qualsiasi libro delle varie saghe fantasy inizio a sbiancare. E non me la cavo molto bene nemmeno con i giallisti o gli autori noir, specie nordici: tempo fa mi chiesero “un libro della serie di Wallander” e io l’ho cercato come autore, giuro! (per chi ha con i giallisti venuti dal freddo lo stesso rapporto che ho io, preciso che l’ispettore Wallander è il protagonista di una serie di gialli di Henning Mankel).
Comunque a questo punto avrei proprio dovuto lasciar perdere la lista con tante scuse alla signora Annamaria Testa, ma visto che lei stessa alla fine dell’articolo consigliava, nel caso in cui proprio non ci venisse in mente niente, di rivolgerci ad un amico e chiedere “cosa so fare bene?” io l’ho fatto. E siccome se c’è una cosa che so fare davvero bene (eccolo, c’è, è lui il primo grandioso evidentissimo punto del mio elenco) è complicare le cose, io non mi sono limitata a telefonare ad un amico, ma ho lanciato la domanda nel gruppo whatsapp delle nipotastre, che oltre alla sottoscritta comprende tre inclementi nipoti poco più che ventenni, una nipote dodicenne e la sisterona …enne. Ed ecco a voi, dunque l’elenco delle

Cose che zia Sandra sa fare bene secondo le nipotastre 
– So fare bene la mamma (ah i vent’anni… questo davvero non posso nemmeno commentarlo e per pudore non avrei nemmeno dovuto scriverlo). Big mistake, nipotastra 2, huge!
– So fare gli origami e questo è vero. Non ricordo molti modelli a memoria e devo ogni volta riguardare gli schemi, le pieghe non sempre passerebbero l’esame di un origamista vero, ma so piegare anche una rosa di Kawasaki e questo da solo dovrebbe bastare.
– So cucinare il roast beef proprio come piace alla nipotastra 2. O meglio sono abbastanza fortunata da ottenere un roast beef dignitoso le volte in cui n2 mangia da noi. O meglio ancora n2 è stata abbastanza fortunata da mangiare un roast beef dignitoso cucinato da me.
– So leggere i libri con una buona intonazione. Non credo che sia proprio vero, ma se a lei è piaciuto sentirmi mi basta.
– So decorare la casa. E questo a dire il vero è l’unico punto che avevo quasi pensato di buttare giù anche da sola. Non che mi senta davvero brava in generale a decorare la casa, ma diciamo che riesco piuttosto bene a creare l’atmosfera che desidero avere intorno.
– Sono un bravissimo “sindaco di Papalla” secondo quell’ingrata di nipotastra 1. Per gli estranei agli scherzi familiari, sono bravissima a vagare in fantastici altrove, ci sto talmente bene nei fantastici altrove che sarei diventata pure sindaco nell’altrove di Papalla.
– Sono bravissima a fare il bucato, anche col WC NET. Era appunto un lapsus papalliano, volevo dire Vernel, ma n1 non perdona.
– Sono brava a fare la bibliotecaria col cardigan, ma siccome poi anche n1 sa diventare seria, sono brava a fare la bibliotecaria in generale, anche senza cardigan, e anche in tutte le attività extra richieste. Purché non debba scegliere un film. Sono passati anni e ancora non mi perdona quell’unico errore (ve l’ho già detto, vero che n1 non perdona?). Anche io d’altra parte dopo anni non riesco a perdonare gli autori di Tra le nuvole che sarebbe dovuto essere una commedia romantica rigorosamente a lieto fine per una serata tra zia e nipote. Non lo era.
– Mi so vestire bene. E questo mi fa sicuramente piacere. Certo le implicazioni di un’affermazione come questa fatta da una ventenne dai gusti abbastanza “decisi” come n3 potrebbero anche essere pericolose, ma va bene così. Ai jeans strappati prometto di non arrivarci.
– E infine scrivo bene i post sul blog, secondo la sisterona. E le sorelle maggiori mica si possono contraddire, no?

6 pensieri su “Cose che so fare bene

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