Forse è mancato il sole o forse è solo una scusa, ché quando sei in quella fase della vita di una donna in cui l’umore è ballerino e il fisico non è che li segua proprio tutti i passi di danza, hai sempre bisogno di una scusa. Specie se ci si mettono un figlio preadolescente e uno in adolescenza piena, a richiederti tutti i giorni ritmo e coreografie.
Forse è mancato il sole, ché la grazia dell’autunno la accogli come una benedizione quando hai fatto il pieno dei suoi raggi. Quando dentro l’autunno ci scivoli con dolcezza, quando i piedi dilatati dalla generosità dei sandali non ne vogliono sapere di infilarsi nelle scarpe invernali e hanno bisogno di trascorrere almeno qualche giorno in quel vecchio paio di Converse sformate. Ché ai piedi serve gradualità e non rinunciano alla mezza stagione, loro. Forse è mancato il sole perché le scarpe chiuse le ho indossate anche a metà agosto e i piedi non si sono lamentati.
Forse è mancato il sole perché in quella fase dell’anno in cui il ciclo produttivo si chiude e si tirano le somme dell’attività lavorativa, non ho avuto quasi niente da chiudere. Nella vita contadina si chiude per iniziare di nuovo, per pensare a come migliorare i frutti del prossimo raccolto. Forse è mancatoi il sole perché sicuramente è mancato il raccolto.
Forse è mancato il sole o semplicemente non è bastato. Forse bisogna inventarsi una nuova ricarica ad acqua e imparare a ballare sotto la pioggia, che almeno per i passi falsi e goffi avremo la scusa di essere scivolati sul bagnato. Forse bisogna aprirsi di più al sole autunnale e anche a quello invernale, quando si mostrano, anche se non è la stessa cosa.
Forse bisogna smettere di aspettarsi che sia la stessa cosa
Ma forse il problema è che in realtà il sole non basterebbe mai, eppure dobbiamo farci bastare quello che arriva
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Forse hai ragione anche tu
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