Come i bambini che trasferiscono tutto quello che sanno su quello che non
conoscono a fondo. E’ così che per loro la luna diventa una faccia:
perché il volto umano è una delle prime forme che il bambino vede e
impara a riconoscere e lo proietta su ogni oggetto sconosciuto, per
dargli un nome e per poterlo raccontare e farlo suo. Ecco ci sono dei
giorni in cui davvero mi sembra di non capirci niente. In quei giorni
prenderei la matita e comincerei a disegnare facce dovunque: sulle
cose intorno a me, sugli articoli dei giornali, sui discorsi della gente e perfino sui loro stessi visi. Facce sulle facce. Tonde facce con grandi occhi e angoli della
bocca all’insù, per nominare, raccontare e cominciare a capire.
🙂 che bello sarebbe poter essere, di tanto in tanto, come i bambini…. Ciao, dolce Sandra, buona serata! Un abbraccio e un bacione.
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Solo ogni tanto, erò… che anche per loro è un mondo difficile:-) Baci, Luca
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Baci a te, dolce Sandra
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In genere lo faccio quando sono al telefono 🙂 facce ghiri gori
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Io ai corsi di aggiornamento pagine su pagine di stelline 🙂
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Corsi interessanti immagino…
(scherzo, eh…)
buona giornata
🙂
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Alcuni meno di altri 😉
Buona giornata anche a te!
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