Questa cosa che dice il filosofo autore di canzonette di Battiato, Manlio Sgalambro, questa cosa che proprio Battiato ha musicato nell’opera su Federico II, Il cavaliere dell’intelletto, e che dice più o meno che là dove domina l’elemento insulare è impossibile salvarsi, che per ogni isola vale la metafora della nave, e che quindi è destinata al naufragio, questa cosa qua, che Mario oggi ha deciso di appiccicarsi con un post-it sul cruscotto della Punto, bella è bella come frase filosofica da mettere in una canzonetta, ma però a me mi sembra una mezza minchiata.
Ci penso mentre sono seduto sul cofano dell’auto di Mario, mentre spero che le malenottate siano finite, che la paura allenti la morsa, ci penso in cima a Monte Guarrasi, esattamente nello stesso punto in cui Sandra mi aveva portato all’inizio di tutta la storia per parlarmi di cimiteri e pale eoliche e soldi e spasimanti.